sentieri altipiani vicentini

7. Escursione sull’Altopiano di Asiago. Verso Cima Portule

Un sentiero in bilico tra l’Altopiano di Asiago e la Valsugana. Un percorso arioso e spettacolare nel cuore logistico e nel baluardo del fronte austro-ungarico

17 km

6 h

850 mt

Percorso

Da vedere

  • Bocchetta Larici

  • Cima Larici

  • Cima portule

  • Bocchetta Portule

Pausa e ristoro

  • Rifugio Larici

  • Malga Larici

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Sentiero a Cima Portule, aspetti generali

L’impressionante trapezio che incombe su di noi quando percorriamo la spaccatura della val d’Assa è la dorsale di Cima Portule. Una calamita per le nuvole e per gli escursionisti.

Chi la raggiunge attraverso la lunga e tranquilla salita del Sentiero della Pace, attraverso Bocchetta Portule, chi passando dalle creste da Bocchetta Larici e chi, più allenato, attraverso la ripida salita dal primo tornante di Val Renzola, dal sentiero 826, la variante più faticosa con più di mille metri di dislivello.

Per tutti, la ricompensa più importante è la stessa: gli spettacolari panorami dalle creste più alte dell’Altopiano. A nord, quasi duemila metri più in basso, la vertiginosa spaccatura della Valsugana coi Lagorai dall’altro lato, a sud la vista su tutto l’altopiano di Asiago. 

Ed è così per gran parte del percorso che ci vede in bilico sui due versanti, meravigliati, incerti, sospesi in un paesaggio di rocce, foreste, prati e cielo. Qui l’Altopiano abbandona la sua riservatezza e si svela senza alcun pudore in tutta la sua bellezza superando ogni nostra immaginazione. Preparatevi perché le emozioni che proverete hanno purtroppo o per fortuna, un prezzo un po’ salato: il percorso è decisamente lungo e faticoso, almeno nella versione che vi propongo.

Escursione a Cima Portule – Altopiano di Asiago

Il Portule nella prima guerra mondiale

Difesa con poca efficacia dagli italiani, sorpresi e spazzati dalla Strafexpedition nel maggio del 1916, tutta la zona, da qui fino all’Ortigara, divenne un fondamentale centro logistico per gli austriaci, quando vennero costruite camionabili, teleferiche e acquedotti.

Rimangono a Bocchetta Portule le ampie caverne che ospitavano prima i cannoni italiani, le cisterne d’acqua e punti di rinvio di teleferiche austriache poi. Un’interessantissima opera pompava acqua dalle sorgenti di Val Renzola fino alla Bocchetta a riempirne le cisterne, acqua a sua volta rinviata in prima linea, fin quasi sotto l’Ortigara.

Con l’Operazione K, nota comunemente come Battaglia dell’Ortigara, gli italiani si posero l’obiettivo, nel giungo ’17, di rioccupare queste creste. L’azione non ebbe successo e gli austro-ungarici vi rimasero fino alla fine del conflitto […]

Scopri il seguito…

su Sentieri di guerra sugli altopiani vicentini.

Il libro descrive dieci sentieri selezionati in base a criteri paesaggistici e a criteri storici in relazione alla prima guerra mondiale. I percorsi sono compresi tra la valle dell’Adige e la valle del Brenta: Massiccio del Pasubio, Altopiano dei Fiorentini, Altopiano di Asiago. Paesaggi tra i più belli del Veneto visti con gli occhi di adesso e con quelli di allora. Il libro è corredato di informazioni sul percorso, diari, note storiche, geografiche, turistiche e naturalistiche, foto a colori, vicende e approfondimenti sulla Grande Guerra. Disponibile in formato cartaceo ed ebook.

  • autore: Carlo Gislon
  • pagine: 130 – colori
  • formato: 13 x 24 cm
  • ebook: epub e mobi
  • prezzo ebook: euro 9,99
  • prezzo cartaceo: euro 19,76
Libro escursionismo alpi vicentine
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Sentieri sugli altopiani vicentini

Sentieri di guerra sugli altopiani vicentini

I dieci più bei sentieri degli altopiani vicentini: I Denti, le 52 gallerie, Cima Portule, Ortigara… come non li avete mail letti e mai fatti…

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